Monte Sant’Angelo
Monte Sant’Angelo,
santuario nazionale dei Longobardi
Il ducato di Benevento assorbì dopo il 560 il Gargano e di conseguenza Monte Sant’Angelo.
Qui dal V secolo si era imposto il culto dell’Arcangelo Michele, congeniale ai Longobardi che ravvisavano in lui le caratteristiche del pagano “Wodan”, dio della guerra, protettore di eroi e combattenti. Dal VII secolo il luogo divenne il santuario nazionale dei Longobardi.
La devozione per San Michele si diffuse in tutto l’Occidente e Monte Sant’Angelo divenne il modello per tutti i santuari edificati in Europa, incluso quello normanno di Mont-Saint-Michel.
Le principali dinastie longobarde diedero vita a opere di ristrutturazione per facilitare l’accesso alla grotta primitiva e il ricovero dei pellegrini, come confermato dalle iscrizioni rinvenute in loco.
Il Comune di Monte Sant’Angelo è socio fondatore dell’Associazione Italia Langobardorum. La componente del sito UNESCO seriale è costituita dal Complesso Santuariale di San Michele Arcangelo.