Museo Archeologico Nazionale

museo archeologico nazionale testata brescia longobardi in italia

Uno scrigno di storia longobarda

Con il suo legame indissolubile con il territorio che lo circonda, il Museo Archeologico Nazionale di Cividale del Friuli (MAN) rappresenta un’eccellenza nel campo della conservazione e valorizzazione dei beni culturali che narrano del popolo longobardo.

La storia stessa del Museo ha inizio con il Conte di Valsassina Michele della Torre (Michel, Graf von Thurn und Valsassina), che nei primi anni del XIX secolo, complice l’amore per la Storia Medievale di impronta romantica, ricevette un finanziamento dall’imperatore Francesco I d’Asburgo al fine di riportare alla luce i tutti i resti e le tracce del passato lasciato dai Longobardi in quei luoghi.

Il Museo Archeologico Nazionale ha sede nel Palazzo dei Provveditori Veneti, costruito nel tardo XVI secolo su progetto di Andrea Palladio, nei sotterranei si conservano i resti del Palazzo dei Patriarchi, raso al suolo per la costruzione del Palazzo odierno, un’articolazione molto estesa di edifici che occupava l’intero isolato di Piazza del Duomo, legato all’attigua basilica di Santa Maria Assunta. Il Museo è strettamente collegato al territorio e al sito UNESCO grazie alla splendida collezione longobarda esposta nelle sale del piano nobile con numerosi oggetti provenienti dalle necropoli cividalesi e friulane.

Il ruolo del museo

Il comune intento dell’Imperatore e del Conte era di creare un punto di riferimento per gli studiosi che si occupavano di antichità e, al tempo stesso, un luogo dove i cittadini potessero riscoprire le loro radici e origini. Fu così che nel 1817 venne ufficialmente inaugurato il Museo di Cividale del Friuli, che più tardi, nella seconda metà dell’Ottocento, beneficiò della donazione di un patrimonio inestimabile di fonti documentarie.

museo archeologico nazionale il ruolo del museo cividale longobardi in italia
museo archeologico nazionale collezioni cividale longobardi in italia

Collezioni

Beneficiò inoltre di una riorganizzazione volta a dare alle collezioni esposte la memoria storica ed organica del Patriarcato di Aquileia, un territorio che, a partire dall’Alto Medioevo, divenne il cuore dell’Europa.
Ancora oggi, per i visitatori è possibile confrontarsi con i suggestivi arredi scultorei provenienti da resti di edifici tardoantichi e altomedievali, raffinati mosaici decorativi delle domus di età romana, oltre naturalmente alla ricca collezione di reperti longobardi. Nelle sale del piano nobile è custodita infatti la sezione dedicata alla cultura longobarda: armi e gioielli, monete e utensili, provenienti dalle necropoli cividalesi e friulane. Un prezioso lascito delle ritualità funerarie del popolo longobardo.

Il Palazzo Patriarcale

Il Palazzo dei Patriarchi è stato raso al suolo per la costruzione del Palazzo dei Provveditori Veneti, affermazione del nuovo potere eretto sulle macerie del complesso patriarcale. Del Palazzo Patriarcale sono visibili alcune strutture nell’ambiente interrato del Museo Archeologico Nazionale, oltre al Pozzo, ancora detto di Callisto, posto dietro l’abside del Duomo.
L’edificio, collocato fianco della Basilica di Santa Maria e realizzato con muri costituiti da grandi ciottoli fluviali legati con malta, aveva una pianta quadrangolare e forse era dotato di un solarium al primo piano. È descritto dalle fonti come un grande palazzo, dotato di numerose stanze e di una cappella dedicata a San Paolino di Aquileia, aperto su un’area scoperta, un viridarium (“giardino”), in cui si collocava un pozzo.
Della decorazione originale rimane un pavimento musivo a fondo bianco, con un disegno geometrico a tessere nere.

Visita

Info e contatti

Museo Archeologico Nazionale
Piazza Duomo, 13, 33043 Cividale del Friuli UD
Tel. 0432 700700
Mail. museoarcheocividale@beniculturali.it
Sito web

VUOTO
Biglietti
Intero € 4,00
Ridotto € 2,00 per cittadini UE tra i 18 e i 25 anni di età
Gratuito per i 0-18 anni
Orari
Lunedì chiuso
Martedì 10.00 – 19.00
Mercoledì 10.00 – 19.00
Giovedì 10.00 – 19.00
Venerdì 10.00 – 19.00
Sabato 10.00 – 19.00
Domenica 10.00 – 19.00
Ultimo ingresso alle 18.00