Monte Territorio
Porzione della città di Monte Sant’Angelo (provincia di Foggia, regione Puglia) all’interno della quale è inserito il Santuario di San Michele Arcangelo
Monte Sant’Angelo è il centro più elevato del promontorio del Gargano, tipico insediamento di crinale. Si dispone a scaglioni sul rilievo collinare, che si sviluppa lungo una cresta montuosa da cui si ammira uno splendido panorama fino al mare. Numerose sono le vie trasformate in larghe gradonate, costituite da grossi sassi appena sbozzati.
Le origini di Monte Sant’Angelo sono strettamente legate alla presenza del santuario e del fenomeno del pellegrinaggio legato al culto di San Michele, che proprio sul promontorio garganico ha assunto, a partire dall’VII secolo, una precisa caratterizzazione e tipologia, progressivamente diffusasi durante il Medioevo in altri paesi europei. I nomi delle regina Ansa, di Romualdo II, di Gisulfo II ricorrenti sulle pareti del santuario, documentano un rapporto privilegiato fra San Michele e i Longobardi, che furono i più fedeli ed entusiasti devoti del Santo guerriero e diffusori del suo culto in tutta Europa. Meta quasi obbligatoria lungo l’itinerario della via Sacra Langobardorum che dall’Europa centro-settentrionale portava i pellegrini in Terra Santa, la grotta garganica costituì, durante il Medioevo, un vero e proprio modello di santuario.
Non molto distante dall’edificio religioso emerge il secondo polo monumentale di Monte Sant’Angelo costituito da tre edifici: San Pietro, di cui oggi è visibile solo la zona absidale e alcune tracce delle strutture precedenti, Santa Maria Maggiore con il battistero di San Giovanni in Tumba, e il complesso architettonico del castello che domina la città, il cui nucleo originario è documentato fin dall’epoca longobarda.
Audio a cura della Compagnia #SineNomine – Casa di Reclusione di Spoleto