Alboino, il conquistatore dell’Italia

Ecco il mio prode cavaliere! È il re Alboino che ti parla!
“Alto di statura e adattissimo a sostenere i combattimenti”, “guerriero valoroso e audace”, “famoso in guerra per le tante stragi di nemici”: questi e molti altri sono i modi in cui mi hanno chiamato. Tante le leggende che si sono create intorno alla mia figura.

La grande migrazione

Ma sai qual è la grande verità? Io sono colui che ha portato a compimento la grande migrazione, che vide per secoli i miei avi peregrinare per tutta l’Europa. Sotto la mia guida dalla Pannonia il popolo Longobardo giunse finalmente in Italia. Qui trovammo la nostra casa. Vuoi conoscere la storia dall’inizio?
Il nostro ingresso in Italia avvenne nel maggio 568, attraverso le Alpi Giulie. Penetrammo in Friuli, dove a Cividale lasciammo un primo presidio militare. Affidai la città a mio nipote Gisulfo, che divenne duca del Friuli: con lui nacque la prima dinastia ducale longobarda in Italia.

Un re invincibile

Proseguimmo poi lungo la via Postumia, sino a Verona; da qui, per la via Gallica, ci spingemmo fino a Milano. Abbiamo lasciato Milano e ci siamo diretti verso il Piemonte settentrionale, aggirando i luoghi meglio difesi e le regioni costiere.
Aquileia, Ceneda, Treviso, Vicenza, Verona, Brescia, Bergamo e la stessa Milano sono tutte città che occupammo senza incontrare resistenza. La prima città che si oppose alla mia marcia fu Pavia, che resistette fino al 571. Per il grande coraggio dimostrato in battaglia, la nominai capitale del Regno.
Ero un re inarrestabile, ma fu proprio l’amore per una donna, Rosamunda, che fermò per sempre la mia ascesa.

Leggi i miei prossimi racconti, ti svelerò tutto!

Sai chi sono? Alboino, il primo vero re dei Longobardi!

Condividi: