L’associazione “Italia Langobardorum” e l’Amministrazione Comunale organizzano un corso di formazione finalizzato ad approfondire le conoscenze e la consapevolezza sulla civiltà dei Longobardi. Il corso prevede una serie di moduli teorici e laboratori incentrati sugli aspetti della tessitura e del costume dei Longobardi, con specifiche attività destinate ai ragazzi delle scuole e finalizzate alla ricostruzione delle tecniche della tessitura e dell’abbigliamento altomedioevali. Cinque gli appuntamenti in programma nella Città dell’Arcangelo.
Il corso, destinato ad insegnanti, guide turistiche e operatori di settore, si svolgerà presso la sala conferenzedella Biblioteca Comunale “Ciro Angelillis” e rappresenta un primo momento di approfondimento ecoordinamento tra i diversi soggetti, istituzionali e professionali, impegnati nella diffusione dellaconsapevolezza del bene UNESCO nelle nuove generazioni.
Si inizia giovedì 13 febbraio, alle ore 18.30, con l’inaugurazione del corso e la presentazione del film documentario “I Longobardi in Italia”; interverranno: Giovanni Granatiero (Presidente Associazione Italia Langobardorum) e Stefano Pecorella (Presidente Ente Parco Nazionale del Gargano).
Lunedì 24 febbraio (ore 15.30), il prof. Giorgio Otranto dell’Università degli Studi di Bari relazionerà sul tema “San Michele e i Longobardi attraverso l’Europa”.
“San Michele e i Longobardi in Italia meridionale tra storia e agiografia” è il tema dell’incontro di venerdì 14 marzo (ore 18.30) con la professoressa Ada Campione dell’Università degli Studi di Bari.
Il quarto appuntamento è in programma lunedì 24 marzo (ore 15.30): “La Civiltà dei Longobardi” sarà presentata dal professor Claudio Azzara dell’Università degli Studi di Salerno.
Il corso terminerà giovedì 27 marzo (ore 18.30) con l’incontro “I Longobardi beneventani tra storia e mito”con la relazione della professoressa Amalia Galdi dell’Università degli Studi di Salerno.
Il corso – promosso dall’Associazione Italia Langobardorum e dall’Assessorato ai Beni e alle attività culturali della Città di Monte Sant’Angelo – rientra nelle “Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale paesaggistico e ambientale, inseriti nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO – Legge 77 EF 2012).