Il Quaderno di “Penna e Spatha”, la raccolta delle storie ambientate nell’Italia longobarda

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Presentato “Penna e Spatha”, la raccolta delle storie ambientate nell’Italia dei Longobardi scritte dagli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado in occasione del concorso nazionale di scrittura creativa

Il 23 dicembre 2025 è stato presentato il Quaderno “Penna e Spatha” presso la Biblioteca comunale “Ciro Angelillis” di Monte Sant’Angelo e in diretta streaming sulla pagina Facebook.

Il Quaderno raccoglie gli elaborati finalisti del concorso nazionale di scrittura creativa “Penna e Spatha”, promosso dall’Associazione Italia Langobardorum e conclusosi il 20 maggio 2025 con la premiazione dei vincitori presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura.

Gli elaborati, scritti dagli alunni di 25 classi provenienti da tutta la Penisola, si caratterizzano come storie vive ambientate all’interno sito UNESCO “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568–774 d.C.)”, un modo unico ed originale per raccontare i sette luoghi che testimoniano l’eredità longobarda nel nostro Paese.

La presentazione è stata aperta dai saluti istituzionali della Presidente dell’Associazione Rosa Palomba, vicesindaco di Monte Sant’Angelo e assessorre a Istruzione, Cultura e Turismo, che ha sottolineato  il valore educativo e culturale del concorso e il lavoro di rete che l’Associazione porta avanti sui sette siti UNESCO, anche grazie ai progetti sostenuti dalla Legge 77/2006 del Ministero della Cultura.

Sono intervenuti: Danilo Chiodetti, vicesindaco e assessore alla Cultura di Spoleto ed ex presidente dell’Associazione, che ha ripercorso la nascita del concorso e il suo obiettivo: avvicinare le nuove generazioni alla storia attraverso la scrittura creativa; Stefano Guadagni, direttore della Fondazione Education, partner del progetto, che ha evidenziato l’importanza di “collegare i giovani con la storia” per comprendere le radici e la complessità della società; Enrico Valenzi, presidente di giuria e fondatore della Scuola di scrittura Omero, che ha valorizzato l’interpretazione narrativa come chiave per rendere la storia viva; le componenti di giuria Rosa Cotugno (Ufficio Cultura – Comune di Monte Sant’Angelo) ed Elena Stambuco (referente scientifica dell’Associazione), che hanno restituito numeri, criteri di valutazione e qualità dei lavori.

Il quaderno sarà distribuito alle classi partecipanti: un riconoscimento concreto del lavoro svolto e un invito a continuare a coltivare scrittura, lettura e cittadinanza culturale. Durante la diretta – guidata da Pasquale Gatta, coordinatore del tavolo tecnico della presidenza di Italia Langobardorum – è stata inoltre garantita la traduzione in LIS, a conferma dell’attenzione dell’Associazione ai temi dell’accessibilità e del welfare culturale.

Le dichiarazioni:

Rosa Palomba – Presidente dell’Associazione Italia Langobardorum; Vicesindaca e Assessora a Istruzione, Cultura e Turismo – Comune di Monte Sant’Angelo

“Penna e Spatha è un concorso di scrittura creativa rivolto a studenti e studentesse d’Italia. È un tassello importante del lavoro dell’Associazione, impegnata nella promozione dei sette siti del sito seriale UNESCO e nella progettazione sostenuta dalla Legge 77 del Ministero della Cultura. È un lavoro di rete: tecnici e amministratori locali che, insieme, costruiscono attività e opportunità di conoscenza della storia longobarda”.

Danilo Chiodetti – Vicesindaco e Assessore alla Cultura – Comune di Spoleto; già Presidente Italia Langobardorum

“Il concorso nasce dal desiderio di avvicinare le giovani generazioni alla storia longobarda non in modo distante o accademico, ma attraverso creatività e forza delle parole. Penna e spada: due simboli diversi, entrambi capaci di incidere nella storia. Il quaderno dei finalisti dimostra che la scrittura creativa può essere un ponte tra passato e presente. Scrivere educa a lentezza, attenzione, pensiero critico e cura della memoria. Senza parole non c’è memoria e senza memoria non c’è futuro: lunga vita alla penna”.

Stefano Guadagni – Direttore Fondazione Education

“Per noi è stato importante partecipare: collegare i giovani con la storia li aiuta a comprendere la complessità della società e a rispettarla. Andare alle radici significa anche scoprire che sono frutto di fusioni e diversità. Abbiamo visto una scrittura viva e di qualità: un linguaggio nuovo che, in questo caso, diventa un valore perché orientato a una finalità educativa”.

Enrico Valenzi – Presidente di giuria; Fondatore Scuola di scrittura Omero

“Leggere i testi dei ragazzi è stato un viaggio: la storia, da materia “ferma”, è diventata viva grazie alla scrittura. Ho trovato personaggi e punti di vista diversi, dagli umili agli eroi. La qualità più forte è stata l’interpretazione: i ragazzi hanno “vestito” i personaggi rendendoli credibili e partecipati. La drammaturgia è tutto: anche quando la storia è già segnata, la narrazione mantiene l’avventura fino all’ultimo”.

Rosa Cotugno – Ufficio Cultura Comune di Monte Sant’Angelo, membro di giuria

“Abbiamo ricevuto oltre 50 racconti da scuole di tutta Italia; 40 hanno superato la prima selezione. I criteri: aderenza storica, creatività e originalità, rispetto dei limiti, fluidità e padronanza della lingua. Vista l’alta qualità, la giuria ha scelto due primi premi ex aequo: uno per la secondaria di primo grado (IC Don Andrea Gallo di Savona) e uno per la secondaria di secondo grado (Liceo classico Dante Alighieri di Latina). I testi confluiscono nel quaderno che sarà distribuito alle classi partecipanti e nei Comuni del sito UNESCO”.

Elena Stambuco – Archeologa, referente scientifica Italia Langobardorum, membro di giuria (sezione storica)

“Ringrazio ragazzi e insegnanti: avete accettato una sfida complessa, unendo ricerca storica e creatività, ambientando storie originali nei luoghi del sito UNESCO. La partecipazione di 25 classi da tutta Italia è un risultato straordinario e restituisce un’immagine contemporanea della civiltà longobarda. Avete rispettato contesti storici e architettonici e costruito trame suggestive. Continuate a coltivare curiosità e amore per la conoscenza”.

Rosa Palomba – Chiusura

“Questo quaderno è un coro di voci che dimostra che il patrimonio culturale non è solo eredità da conservare, ma materia viva da reinterpretare e condividere. Grazie a segreteria tecnica, giuria, partner, docenti e studenti: il concorso è un invito a costruire ponti tra memoria e futuro. A nome dell’Associazione, auguro un Natale sereno e di pace e invito a seguire i canali istituzionali per le prossime attività”.

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