Lunedì 16 marzo inizia la nuova trasmissione di RAI Storia, con la prima puntata dedicata alla Brescia romana. Una Urbe in miniatura, con il tempio Capitolino più scenografico dell’Italia Cisalpina, un tesoro di bronzo dorato a lungo nascosto, e la Vittoria alata; ma anche gli affreschi pompeiani del Santuario Repubblicano e i pregiati mosaici delle Domus. Sono “gioielli” di Brescia, la città dove prende il via il nuovo viaggio di Rai Cultura nella bellezza di casa nostra, alla scoperta di un patrimonio straordinario, fatto di storia, di arte, di cultura, riconosciuto in tutto il mondo.
Una ricchezza da tutelare, riscoprire e valorizzare, al centro del nuovo progetto di comunicazione crossmediale “Italia: viaggio nella bellezza”, un programma di Eugenio Farioli Vecchioli e Davide Savelli, proposto da Rai Cultura in collaborazione con il ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e in onda da lunedì 16 marzo alle 22.00 su Rai Storia, ch. 54 del Digitale terreste e ch.23 TivùSat, e sul web. La prima puntata Le ali di Brixia – realizzata da Rita Pacifici e Keti Riccardi, in collaborazione con ArcheoFrame, IULM Libera Università di Lingue e Comunicazione, consente di rivivere l’antica Brescia, lussuosa colonia romana e città pluristratificata dove è possibile ripercorrere tremila anni di storia. Brixia, con il suo impianto urbanistico dominato dallo splendido Tempio consacrato all’imperatore Vespasiano, fu riscoperta con gli scavi intrapresi nel 1823. Il documentario ripercorre, tra le altre cose, l’impresa voluta dall’Ateneo di Brescia che – con un esempio di crowdfunding ante litteram – trovò i fondi e promosse una campagna di scavi che misero in luce, oltre ai resti dei principali monumenti antichi, anche un ricchissimo tesoro di opere in bronzo. Nella puntata, si ripercorre la storia della città nel suo sviluppo da dominio dei Galli Cenomani a colonia romana. Un periodo in cui l’abitato di Brixia si trasforma in una piccola e perfetta Urbe, con edifici pubblici e privati che denunciano l’assimilazione dei canoni estetici propri della raffinata civiltà del centro Italia. Lo sviluppo di Brixia prosegue negli anni dominati dalla figura di Vespasiano e raggiunge il suo apice nella prima età imperiale, testimoniato dalle lussuose Domus che sorgono in tutto il centro abitato. È l’età aurea della colonia romana, la cui magnificenza si può forse riassumere attraverso un unico simbolo: la Vittoria Alata, uno dei rari bronzi sopravvissuti al naufragio dell’antichità, custodito nel Museo di Santa Giulia. Dopo la puntata di Brescia, il viaggio nella bellezza di Rai Cultura proseguirà con altri diciannove appuntamenti settimanali dedicati, ciascuno, a un luogo, un bene culturale con filmati girati in alta definizione, con l’ambizione di essere esportabili in tutto il mondo. Il tutto con la collaborazione di grandi esperti e la consulenza scientifica, su tutto il progetto, di Francesco Caglioti, docente di Storia dell’arte moderna presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Ester Coen, docente di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università degli Studi dell’Aquila e dell’archeologa Maria Pia Guermandi.
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