Lo stucco lavorato in minuti, raffinati intarsi nel tempietto di Cividale del Friuli; l’affascinante, per molti versi inspiegabile, unicum pittorico degli affreschi della chiesa di Santa Maria foris portas a Castelseprio; le testimonianze di un nuovo ordine urbano e monumentale che cambia completamente i connotati della città romana a Brescia; la fascinazione per l’antichità classica nel tempio di Campello sul Clitunno; la sapiente armonia di stili nell’architettura unica di San Salvatore a Spoleto; gli echi del mondo bizantino di Santa Sofia a Benevento; la valorizzazione dell’antico culto di San Michele a Monte Sant’Angelo: sono tutti segni della profonda trasformazione che avviene in Italia nei due secoli della dominazione longobarda, tra il 568 e il 774 d.C. Le riprese del documentario ripercorrono, attraverso il racconto della Historia Langobardorum di Paolo Diacono e attraverso interviste a eminenti storici, archeologi, storici dell’arte e testimonial d’eccezione, i sette luoghi italiani della cultura longobarda inseriti nella World Heritage List UNESCO come sito seriale I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.).