Brescia

Brescia, città dell’
ultimo re longobardo

I Longobardi si insediarono a Brescia presumibilmente nel 569 d.C., e la affidarono al governo del duca Alachis.
La città che trovarono i Longobardi era ben diversa dalla città di età romana: già con l’abbandono del paganesimo e poi con la caduta dell’Impero Romano l’asse principale della città venne spostata verso ovest,in corrispondenza dell’attuale piazza del Duomo. Nel periodo longobardo l’importanza di Brescia era ben rappresentata dalla sua classe dirigente. Rotari, Duca della città, divenne Re dei Longobardi nel 636 d.C. e dieci anni dopo promulgò l’editto che porta il suo nome e che contiene le prime leggi scritte dei Longobardi. Con l’ascesa di Re Desiderio e della moglie Ansa, poi, Brescia raggiunse il massimo prestigio.

Nel 753 Desiderio, Duca di Brescia, su beni fiscali donatigli da re Astolfo, avviò con la moglie Ansa la costruzione del monastero femminile benedettino di San Salvatore, affidandolo alla figlia Anselperga, che ne divenne la prima badessa. Tre anni dopo, Desiderio divenne Re del popolo longobardo; intraprese l’ambizioso progetto di avviare una dinastia regia e donò importanti beni al monastero, che nel frattempo (761 d.C.) si era arricchito, tra le altre, anche delle reliquie di Santa Giulia.

Il Comune di Brescia è socio fondatore dell’Associazione Italia Langobardorum. La componente del sito UNESCO seriale è costituita dal complesso monumentale di Santa Giulia con il Museo della città e l’area archeologica del Capitolium

Chiesa di San Salvatore

Museo di Santa Giulia

Area archeologica del
Capitolium